Si intende la ricezione delle informazioni fornite dai propriocettori relativamente alla posizione, al movimento e all’equilibrio del proprio corpo nello spazio; trattasi di una varietà di recettore sensibile agli stimoli che insorgono nell’interno di un organo.
I propriocettori sono situati nei muscoli, nei tendini, nelle articolazioni e nella porzione vestibolare del labirinto membranoso; informano i centri nervosi superiori sulla posizione e sull’atteggiamento del corpo e delle sue parti e intervengono nella regolazione e nella distribuzione del tono muscolare. Rientrano fra i fusi muscolari, gli organi muscolo-tendinei di Golgi e i corpuscoli di Pacini.
Il merito di aver divulgato le proprietà e i benefici della soletta propriocettiva va attribuito sicuramente al Dott. Bernard Bricot.
Sono solette di spessore sottile, che non supera i 3 mm, rispetto al plantare ortopedico. Il loro compito è di stimolare l’intimo del tendine e la parte più superficiale del muscolo (attivazione delle catene muscolari).
Mentre il plantare ortopedico agisce sorreggendo la parte scheletrica e favorendo una migliore distribuzione del peso corporeo, le solette propriocettive operano esclusivamente per stimolazione muscolare.
Il fine di questo tipo di soletta è quello di far lavorare i muscoli in eguale misura per un migliore equilibrio e una perfetta postura, attraverso il riequilibrio del bacino e l’alleggerimento muscolare di ginocchia, colonna lombare/dorsale/cervicale.
Non esiste uno standard di produzione, la soletta deve essere personalizzata e realizzata con attrezzature idonee attraverso una buona conoscenza in posturologia, altrimenti i danni saranno ancora maggiori.
Il Dott. Livio Picchioni, specialista in POSTUROLOGIA, PODOLOGIA, TECNICHE ORTOPEDICHE E RIABILITATIVE è a vostra disposizione per:
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PDF Solette Propriocettive: ortopedia sanitaria per una rieducazione motoria